Opposti

Ci siamo concentrati in primo luogo a lavorare su un simbolo composto principalmente dall’iniziale O, scomponendo la lettera in due parti divise tra loro da uno spazio e una linea centrale. Questo ha reso la O anche uno 0, due caratteri tipografici che spesso si confondono tra loro, ma dal significato opposto. Per marcare maggiormente il senso d’opposizione abbiamo utilizzato per la metà superiore un carattere Sans-Serif e per quella inferiore un Serif. Abbiamo riempito entrambe le parti con una texture di piante, la parte superiore sfruttando fiori di vario genere con colori chiari e naturali, la parte inferiore usando una pianta grassa con colori opposti, più scuri e in cui l’intervento dell’uomo è ben visibile. Infine abbiamo contrapposto la figura della donna e quella dell’uomo fondendole tra loro. Pur essendo nell’immaginario comune quella dell’uomo e della donna due figure contrapposte, abbiamo deciso di fonderle perché crediamo fortemente nell’uguaglianza dei generi e volevamo trasmettere il significato che l’uomo dipende dalla donna, come la donna dipende dall’uomo.

Per fare in modo che nessuna delle due metà prevaricasse sull’altra, abbiamo realizzato gli stampati dando la possibilità di ruotarli a 180°, le scritte e l’Artwork rimarranno sempre fruibili.

Abbiamo mantenuto questo senso d‘opposizione anche nell’impaginato del catalogo, utilizzando carte di diverso colore, trama, usomano riciclate e patinate.